Visto ieri, m'è piaciuto, è un buon prodotto anche se non è un capolavoro ne raggiunge chissà che vette in nessun campo (recitazione, trama, personaggi, regia ecc...)
Il film dovrebbe puntare molto sulla tensione e sulla claustrofobia dell'amibente dell'ascensore, tuttavia divaga troppo con le indagini esterne ed i tentativi di salvataggio. Non si tratta solo di spostarsi all'esterno, ma anche il trattare di altri personaggi da allo spettatore il respiro che spezza la tensione. Inoltre la sottotrama dell'investigatore è abbastanza inutile allo spettatore che sà che è coinvolto il paranormale, senza parlare di alcuni dettagli che si perdono (il furgone all'inzio...non se ne parla più mi pare).
Nell'ascensore la situazione è gestita molto meglio, con le scene di black out che tengono alta la tensione e i personaggi coinvolti assai superiori a quelli di contorno, anche se l'unico che davvero è interessante è la giovane donna, che crea una tesione incrdibile.
Il colpo di scena finale non l'avevo intuito però quando la cosa si rivela un pò di sbalzo sulla sedia l'ho avuto, cosa rara oramai.
Il poliziotto avete detto è un personaggio banale, ma mai quanto il latinoamericano fervente credente, è uno stereotipo che si vede spesso, forse perchè "madre de Dios" suona meglio che "oh my God"...
Il finale buonista è forse meno buonista di quanto si pensi, ed è forse più "cattolico" che "buonista".
Alla fine il mondo appare di nuovo normale, con una ripresa che ricalca l'inizio sottosopra ma che ora non lo è più, all'inzio la storia era sotto l'influenza di Satana, ora invece di Dio...bella trovata, morale facilona ma messa in modo che non sia spiattellata in faccia allo spettatore, che invece devi arrivarci da se.
7
Edited by Homer Jay Simpson - 18/11/2010, 12:31
