Suora Mary Helena lavorava come infermiera all'ospedale psichiatrico della ridente cittadina americana di Springwood.
Siamo intorno agli anni trenta e in un periodo di ferie la povera donna rimase accidentalmente chiusa nella struttura.
I malati la tennero nascosta per giorni e in quel periodo non fecero che violentarla
Quando le autorità la ritrovarono era mezza morta.
E in cinta……
Il suo vero nome era Amanda Krueger, e suo figlio fu chiamato Fred…..
Il giovane ragazzo fu affidato ad una famiglia, ma le cose non andarono affatto bene per lui.
Venne continuamente picchiato dal patrigno e iniziò a provare un sadico desiderio per il dolore.
Cominciò a uccidere piccoli animali, dando sfogo alla sua perversione.
Il tempo passava e il giovane, ormai 19enne, uccidette per esasperazione il patrigno e fuggì di casa senza essere mai trovato.
Dopo qualche anno conobbe Loretta con cui si sposerò ed ebbe una bambina di nome Maggie.
Ma all’insaputa di tutti, Fred aveva una doppia vita dove uccideva e seviziava i bambini della cittadina di Springwood, soprattutto nel quartiere di ELM STREET.
Divenne un incubo.
Nessuno sapeva chi fosse, ma quando lo trovarono fu ancora peggio.
Siamo nel 1973 e Fred venne arrestato e messo sotto processo, ma un avvocato si dimenticò di firmare alcuni documenti e per un errore burocratico Krueger fu rimesso in libertà.
I genitori delle piccole vittime si unirono e in preda ad una rabbia vendicativa diedero la caccia al mostro di Springwood.
L'uomo nero, Fred, fu trovato nelle cantine della scuola del paese, nel locale caldaia dove lui portava i bambini.
Senza perdere tempo i genitori giustizieri cosparsero la zona di benzina e diedero fuoco a tutto e Fred rimase ucciso…
1984.
Un gruppo di adolescenti inizia a soffrire di terribili incubi e ad uno ad uno muoiono sotto i colpi di un maniaco che sembra invisibile…..
Fred è davvero morto?
Questa è essenzialmente la cronaca, fino alla morte, del maniaco Fred Krueger ( Freddy per gli amici).
Non esiste ancora un film che faccia vedere per intero tutta questa storia.
Tutti questi elementi vengono raccontati nei vari sequel per far luce sulle sue origini.
( DEVO SEGNALARE CHE , PERO’, PROPRIO IN QUESTO PERIODO STANNO PRODUCENDO IL PRIMO VERO PREQUEL DI NIGHTMARE, CHE TRATTERA’ PROPRIO LA STORIA DI FREDDY DA VIVO. PROPRIO QUELLO CHE HO RACCONTATO PRIMA)
LA FILOSOFIA DELL’UOMO NERO……
Nightmare partì come film singolo.
Creata da Wes Craven nel 1984 la storia non doveva assolutamente diventare una serie così lunga e il primo capitolo è basato su un pensiero e una filosofia molto seria ed importante.
Nel primo film il personaggio di Fred ( non ancora chiamato Freddy perché non è ancora SERIALIZZATO, non è ancora commerciale) e tutto il suo passato e le motivazioni che lo spingono a uccidere nei sogni ancora, sono solo un pretesto.
Freddy è, essenzialmente, una metafora.
L’icona dei problemi dei ragazzi, dei giovani e delle loro paure.
Le paure del sesso e dell’intimità ( ricordiamo Freddy che fa sbucare la sua mano tra le gambe della protagonista Nancy mentre si trova nella vasca da bagno, o Tina che viene uccisa sotto le coperte dopo aver fatto sesso ecc….).
Freddy , da bravo uomo nero, si nutre proprio delle paure dei ragazzi che hanno timore di crescere.
Non per niente tutti i protagonisti del primo film hanno alle spalle genitori assenti.
La protagonista, Nancy ha i genitori separati e la madre ubriaca….
Tina ha la madre che si porta in casa un uomo diverso a notte e altri ancora..
Tutti genitori che non ascoltano realmente i loro figli.
E così Freddy sfrutta le menti dei giovani ed entra nei loro sogni.
Così il sogno diventa reale e nessuno è più in grado di capire quando è sveglio , o quando sta dormendo.
Ma qualsiasi cosa succede nel sogno, si ripercuote nel reale.
Così se nel sogno ti ferisci, sanguini nella realtà, e se muori nel sogno muori sul serio….
L’unico modo per uccidere Freddy è non aver paura di lui.
Infatti Nancy, alla fine del film, guarda in faccia il mostro e dice di non credere a nulla.
Dice che tutto questo è solo un sogno e di non aver più paura.
Così la ragazza cresce, fa un passo avanti e diventa matura e le sue paure svaniscono e con esse Freddy…………….
In più Wes Craven ( come altri suoi film come SCREAM) vuole proprio giocare sull’intreccio tra REALTA’ - FINZIONE.
Non si sa dove finisce la realtà e dove comincia il sogno.
Cos’è reale?
Dobbiamo anche ricordare che sicuramente Freddy è una vera icona dell’UOMO NERO perché lui è stato ed è un pedofilo di bambini, che uccideva e seviziava giovani vittime.
Quindi lui incarna uno dei mostri più agghiaccianti e contemporanei dei nostri bei tempi moderni ( la cronaca di tutti i giorni lo insegna) ……………………….
Freddy è proprio un mostro che profana l’intimità dei giovani tagliando le vesti con i suoi artigli ( elemento fortemente selvaggio. Gli artigli fatti artigianalmente , sporchi e arrugginiti)
Ma si sa, i sequel sono una maledizione….
Questo personaggio, così fortemente motivato, perde di tono.
I sequel si susseguono uno uguale all’altro e la serie diventa ridicola.
Freddy, da personaggio oscuro di pochissime parole e sempre nell’ombra, diventa chiaro e chiacchierone.
Ormai è un clown horror con la battuta sempre pronta ed è diventato, purtroppo, ridicolo.
QUESTE FOTO SONO DI FREDDY , COME APPARE NEL PRIMO FILM ( COME NELLA FOTO PRECEDENTE). SI VEDE POCO. E' NELL'OMBRA E SARA' COSI' PER TUTTO IL FILM PRATICAMENTE..
QUESTO INVECE E' FREDDY NEL QUARTO FILM. COME VEDETE E' PIù VISIBILE, PIù SARCASTICO.
E così i film avanzano:
NIGHTMARE 2 la rivincita
NIGHTMARE 3 i guerrieri del sogno
NIGHTMARE 4 il non risveglio
NIGHTMARE 5 il mito
NIGHTMARE 6 la fine
Fino ad arrivare al settimo film : NIGHTMARE NUOVO INCUBO.
Film non accettato da molti fan del classico e quasi simpatico Freddy di tutti i sequel precedenti , ma molto apprezzato dalla critica colta di tutto il mondo.
Wes Craven ritorna a dirigere il suo personaggio e questa volta crea una storia particolare.
Fa tornare la protagonista Nancy, ma le fa interpretare il ruolo di se stessa.
Cioè dell’attrice che aveva lavorato alla serie nightmare e Freddy altro non è che un film…
Ma lentamente lei inizia ad avere incubi e scopre che il film sta diventando realtà.
Insomma un film nel film dove si capisce che , quando le storie non vengono più raccontate ( nightmare finì al numero 6 LA FINE ), il male che è nato da esse viene liberato e così Freddy esce dal mondo della finzione e si scatena nel reale, tormentando l’attrice che interpreto NANCY.
Ovvero la prima protagonista che nella serie lo aveva battuto.
Ci sono molti momenti memorabili che si capiscono solo se si conosce bene il primo film della serie.
E’ un vero capolavoro e in questo film Freddy non è più il classico assassino.
Ma è un vero demone…l’archetipo, la metafora del male che uccide l’innocenza.
Il suo look varia dai precedenti.
Diventa più grosso, il viso più lacerato e demoniaco e non ha più il guanto artigliato.
Ma è una sua stessa mano ad essere artigliata, con una sorta di armatura ossea….
Riacquista la serietà e la perversione del primo film.
In questo film il gioco tra realtà e sogno, tra realtà e finzione , iniziata nel primo film si amplifica.
Qui si gioca su molti fronti: REALTA’ -SOGNO e REALTA’ - FINZIONE CINEMATOGRAFICA.
Un film nel film, nel film, nel film, nel sogno …………………………….................
( Da vedere solo se si è visto il PRIMO )
Ma ormai Freddy è un mito ( come recita uno dei titoli della serie) e i produttori non si fermano davanti a nulla e creano un prodotto che era in cantiere da anni.
FREDDY VS JASON.
Dove le due icone più popolari dell’horror anni 80 si scontrano senza esclusione di colpi.
Il film che ne esce non è poi tanto male, ma ormai siamo lontani anni luce dall’originale.
Speriamo che il futuro prequel della vita di Freddy faccia ritornare sugli schermi il vero terrore dell’uomo nero…………………………….......................................
Freddy Krueger oltre ad avere tutte le carte in regola, nella storia ,per diventare un vero personaggio seriale aveva anche un look azzeccato e riconoscibile.
E’ strategica la scelta di un cappello marrone ( borsalino) , di un maglione facilmente ricordabile con strisce rosse- verdi e di un guanto artigliato.
Insomma è una figura che non si dimentica ed è accattivante.
Parlando del guanto devo assolutamente dire che, pur restando sempre lo stesso ( non c’è motivazione perché cambi , a parte nel settimo film) il guanto nei vari sequel ha delle modifiche.
In ogni film ci sono delle differenze.
A volte gli artigli ( 4 , sulle quattro dita tranne il pollice) sono più lunghi, a volte leggermente più incurvati, a volte il guanto è più scuro o più arrugginito e rovinato.
Piccole cose, che però un fan sfegatato come me conosce e sa distinguere il guanto usato in un film o in un altro.
La stessa cosa vale per il viso.
E’ sempre lo stesso ( tranne, come sempre per il settimo film) ma le ustioni a volte cambiano di posto eppure sono meno accentuate, o al contrario lo sono di più.
ESEMPI:
QUESTO E' IL GUANTO DEL PRIMO FILM
QUESTO E' DEL QUARTO
ESEMPI DI VOLTI
QUESTO VOLTO E' DEL SECONDO FILM ( FOTO GIA' VISTA PRIMA)
QUESTO VOLTO E' DEL QUINTO FILM
sono piccoli esempi che, magari, in queste foto non fanno notare molto, ma le differenze ci sono. Lo assicuro !!
( Testo presente anche nel sito AVP ITALIA )
