Horror Maniacs

Eaters (Film italiano, prodotto da Uwe Boll)

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view post Posted on 24/1/2010, 16:41
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EATERS

Video

Trama:
Eaters è un road movie estremo a tema zombie. Racconta un viaggio di due giorni di due uomini alla ricerca di sopravvissuti; sarà un viaggio difficile durante il quale i nostri (anti) eroi incontreranno i personaggi più disparati, vivi o morti che siano. Fra neonazisti senza scrupoli, un pittore squinternato, preti assassini e chi più ne ha più ne metta, scopriranno che forse non è davvero la fine del mondo.

Dati tecnici e cast:
Regista: Luca Boni, Marco Ristori
Sceneggiatura: Luca Boni, Marco Ristori
Nazione: Italia
Produzione: Extreme Video, New Windmill
Data di uscita Internazionale: 13/06/2011

Cast: Fabiano Lioi, Francesco Malcom, Rosella Elmi, Guglielmo Favilla, Elisa Ferretti, Riccardo Floris, Alex Lucchesi, Roberto Mariotti, Claudio Marmugi, Steve Sylvester


Luca Boni e Marco Ristori (le due menti dietro la Extreme Video) sono entrambi accreditati come registi e postproduttori e hanno realizzato uno zombie movie dove due umani sopravvissuti all’apocalisse vanno in giro per il mondo contaminato ed incontrano (quando non devono massacrare nonmorti) brandelli di umanità e freaks durante il loro cammino, il tutto tenuto assieme da una buona dose di ironia.

Allora, prima di tutto perché Eaters, sul sito non c’è una trama né la presentazione del progetto, immaginiamo che sia un film dove si uccidono gli zombi, ma oltre a quello che cosa è esattamente Eaters? E perché uno dovrebbe guardare proprio il vostro film piuttosto che un altro film di zombi?
Eaters è un road movie estremo a tema zombie. Racconta un viaggio di due giorni di due uomini alla ricerca di sopravvissuti; sarà un viaggio difficile durante il quale i nostri (anti) eroi incontreranno i personaggi più disparati, vivi o morti che siano. Fra neonazisti senza scrupoli, un pittore squinternato, preti assassini e chi più ne ha più ne metta, scopriranno che forse non è davvero la fine del mondo. Dietro a tutto questo freakshow c’è la vera idea del film, lo scontro fra un Male e un (quasi) Bene in un mondo decimato da una terribile infertilità femminile (prima) e la Grande Infezione (poi) derivata proprio dalla speranza di riuscire ad arginare il problema delle nascite zero. La nostra idea è quella di affrontare questa idea in un modo affatto serioso, preferendo ironia ed esagerazioni varie ad una impostazione più cupa. Perchè la gente dovrebbe guardare il nostro film… non ne abbiamo idea. Forse perchè non si dice mai di no ad uno zombie movie e forse anche perchè è il primo film a tema zombie italiano dopo un bel po’ di anni.
Inoltre ci sarà qualche sorpresa nel cast…

E’ il vostro primo lungometraggio? Come è nata l’idea del progetto e quanto tempo ci avete investito?
Sì, è il nostro lungometraggio d’esordio. Dopo 4 anni dedicati ai videoclip e ai documentari abbiamo deciso di provare ad allargare le nostre vedute. Il supporto digitale permette di affrontare un progetto del genere con costi relativamente contenuti e quindi ci siamo detti “perchè no?”. Lavoriamo al progetto da circa due anni; le stesure della sceneggiatura sono state numerose prima di arrivare a quella che ci convincesse a pieno. Altro tempo
prezioso ne è andato per cercare - inutilmente - una produzione. In Italia nessuno ne vuole sapere. La nostra fortuna è stata quello di trovare persone e professionisti di fiducia come l’effettista speciale David Bracci e il musicista/imprenditore Filippo Corradin che hanno deciso di coprodurre insieme al nostro studio il progetto. Un aiuto enorme ci viene anche dal cast e dalla troupe, tutti ragazzi giovani che come noi credono nel film e ci rendono le cose davvero più semplici. L’inizio delle riprese del film è fissato per il mese di giugno, ormai il dado è tratto. Si spera.

Dal trailer si intuisce che avete fatto largo uso di blu screen ed effetti in post produzione, ma ci piacerebbe sapere se avete utilizzato sfondi reallizzati in digitale oppure se avete preso fondi reali messi poi dietro agli attori in compositing. Sarabbe stato materialmente possibile realizzare il film senza l’uso del compositing?
Siamo sinceri amanti della post produzione, anche se riteniamo che vada usata con criterio. Nel teaser abbiamo utilizzato sia il blu screen sia potenziamenti digitali in riprese reali. Per quanto riguarda gli sfondi si tratta solo di immagini reali, perlopiù modellini e fotografie; questo permette di ottenere un risultato a nostro parere più credibile… sempre nei limiti dell’ambito di un film in cui si fa un massiccio uso di effetti del genere! Eaters è un film low budget nel vero senza del termine; sarebbe impossibile realizzarlo senza ricorrere ad escamotages del genere. Il compositing - usato sia in riprese sul bluscreen che su riprese reali - ci permette di dare credibilità ad film, di inserirlo in un contesto post-apocalittico impossibile da ricreare senza un budget milionario.

Uwe Boll presenta il vostro film, come avete iniziato questa collaborazione? In che cosa e come vi ha aiutato nella realizzazione del film?
Uwe Boll segue il nostro lavoro ormai da quasi due anni. E’ stato l’unico che ci ha supportato e che ci ha spinto a continuare a portare avanti il progetto Eaters anche quando chiunque non si degnava neppure di risponderci. Da questo siamo passati ad una collaborazione più stretta e, con questo ultimo teaser promozionale, lo abbiamo convinto ad entrare ufficilamente nel progetto. Boll - tramite la sua produzione - sarà il canale distributivo e promozionale del film. Stiamo parlando principalmente di home video (dvd e bluray), ma si sa mai che si riesca a conquistare qualche sala all’estero. L’importante per noi adesso è riuscire a non deludere il nostro illustre promoter!

C’è ancora speranza per il cinema di genere con qualche idea in Italia? Siete stati in qualche modo aiutati dell’”industria” italiana oppure avete fatto tutto da soli? Avete avuto il nome internazionale, possibile che nessuno in Italia vi abbia aiutato in qualche modo?
Come ti dicevamo prima, in Italia abbiamo trovato solo porte chiuse. Anzi, sbarrate. Non possiamo dirti se c’è ancora speranza per il genere, ma possiamo dirti che sicuramente non c’è nessun interesse da parte delle produzioni. Specialmente per film indipendenti come il nostro. Il dover fare tutto da soli ci è però servito ad imparare un sacco di cose! Ci teniamo però a dire che il contatto con Boll ed il successivo rapporto con lui è stato solo ed esclusivamente opera nostra. Non abbiamo assolutamente la volontà di far risorgere il genere in Italia, il nostro obiettivo è quello di fare film che ci piacerebbe andare a vedere. Se poi ci saranno (in realtà già qualcosa si muove) sussulti positivi nel genere tanto meglio: saremo i primo a gioirne.

Avete già qualche idea per distribuirlo oppure per adesso lo porterete in giro per i festival?
Per la distribuzione estera contiamo su Uwe mentre per l’Italia abbiamo già un contatto molto interessante. Certo dobbiamo impegnarci a tirare fuori un film decente altrimenti saremo costretti a farci le copie in casa e venderle per strada…Per i festival cercheremo di farlo girare il più possibile.
Incrociamo le dita.
Grazie mille per lo spazio concessoci.
Marco e Luca

fonte: Cine blog

Edited by Homer Jay Simpson - 3/6/2012, 15:08
 
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view post Posted on 25/1/2010, 18:07
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Jason
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L'italia non si smentisce,come il solito..... : [IMG]http://img403.imageshack.
Il trailer sembra simpatico,nulla di che,però un occhiatina gliela darò senza dubbio
 
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Painmaster
view post Posted on 25/1/2010, 19:41




Il trailer a me invece è parso una figata immensa.
 
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damphyr
view post Posted on 26/1/2010, 13:37




anche a me il trailer è piaciuto molto
 
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Painmaster
view post Posted on 31/1/2010, 12:43




Si, fotografia e SFX mi sono parsi buoni, anche qui ho visto una tendenza alla zombie comedy, anche se non così demenziale, ma credo che sia un pò il trend attuale.
 
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view post Posted on 18/7/2010, 14:08
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Le riprese sono ancora in corso, e ho saputo che una ragazza che conosco ha girato delle scene nel film, per quanto ne so è la prima zombie che si vede nel film., quella da cui parte tutto il contagio.

le riprese erano ad empoli in questi giorni, se solo l'avessi saputo!!!!!!!

comunque, nonostante regista e produzione siano soprattutto italiani, il film verrà distribuito solo all'estero, perchè in italia sarebbe un suicidio, visto che dovrebbero vendere tutti i diritti del film, praticamente per 2 lire...

ci dobbiamo sempre far riconoscere... : :iconbahjq1sz4.gif: :
 
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Painmaster
view post Posted on 18/7/2010, 15:28




Ma io un annetto fa trovai su FB la loro pagina e c'era un concorso per fare le zombarse (comparse zombie, termine che da ora in poi avrà una diffusione mondiale) ma il termine per iscriversi era scaduto come uno yogurt al mirtillo lasciato sotto il solo per 3 mesi.
 
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~House~
view post Posted on 18/7/2010, 18:28




Figata il trailer! ma come non esce in italia? il trailer non è doppiato in inglese, magari non esce al cinema.. ma se così fosse esce in dvd?
 
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view post Posted on 7/9/2010, 16:33
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Trailer




la ragazza che conosco si vede ad 1:48 circa, è
SPOILER (click to view)
quella che addenta il braccio del dottore.
 
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Zio Niko
view post Posted on 7/9/2010, 20:02




CITAZIONE (~House~ @ 18/7/2010, 19:28)
Figata il trailer! ma come non esce in italia? il trailer non è doppiato in inglese, magari non esce al cinema.. ma se così fosse esce in dvd?

Provo a rispondere a questa domanda:
Ho parlato con Marco e Luca, i due ragazzi che sono dietro a questo stupendo progetto, durante le riprese della scena citata da Homer Jay (a cui appunto la mia amica ha partecipato). Mi hanno detto che il film verrà distrubuito in DVD e forse proiettato in alcune sale, ma quasi esclusivamente all'estero, dove la distribuzione è più semplice, e soprattutto la domanda di questo tipo di materiale è esponenzialmente più alta rispetto al mercato italiano.

Grazie mille per la promozione Homer, i ragazzi dello staff, e tutti gli zombie (o almeno quelli che conosco) saranno contenti della pubblicità che stai facendo. :lol:
SPOILER (click to view)
Ah Homer, il braccio è di una dottoressa... e che dottoressa : :homersbav: :


 
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view post Posted on 7/9/2010, 20:30
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bella niko!!! : :mitico!: : :

sulla promozione, io appena ho notizia di horror indipendenti italiani non mi fo problemi a parlarne, peccato che ho poche possibilità di farlo...



SPOILER (click to view)
ah boh, dal trailer si capiva il giusto XDXD
giudicherò meglio quando lo vedrò : :asd: :
 
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damphyr
view post Posted on 7/9/2010, 20:43




nn vedo l'ora che esca il dvd!!!!!!!! complimenti!!!!
 
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Shurayuki Hime
view post Posted on 7/9/2010, 22:19




CITAZIONE
Mi hanno detto che il film verrà distrubuito in DVD e forse proiettato in alcune sale, ma quasi esclusivamente all'estero, dove la distribuzione è più semplice, e soprattutto la domanda di questo tipo di materiale è esponenzialmente più alta rispetto al mercato italiano.

Vero, come anche é accaduto per "Il bosco fuori" e l'ultimo di Zampaglione.
Leggo solo ora di questo topic, il trailer mi piace e non posso che augurare il meglio per questo film.
 
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Zio Niko
view post Posted on 10/9/2010, 16:00




Piccola curiosità: I due cacciatori di zombi protagonisti sono 2 dei "Licaoni" autori e attori di molti video comici che girano per la rete.
uno è il celeberrimo "max stronzo" :D
www.youtube.com/watch?v=waRUa911RD4

mentre l'altro è noto anche come l'istruttore del "corso di cazzotti del Dr. Johnson"
www.youtube.com/watch?v=YUvdEJL0bUQ
(La cosa inquietante è che "igor"/"l'istruttore" parla così anche nella realtà XD)

fa uno strano effetto vederli fare delle parti serie, dopo essersi spanciati dalle risate con i loro video.
 
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view post Posted on 17/9/2010, 13:25
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Grazie alla disponibilità dei registi di Eaters Luca Boni e Marco Ristori, oggi vi possiamo offrire un'intervista esclusiva che va ad approfondire non solo lo sviluppo dello zombi movie presentato da Uwe Boll, ma anche la situazione del genere in Italia.

Di seguito, ecco l'intervista integrale:

CITAZIONE
Leonardo Piva: Prima domanda obbligata da parte mia: avete idee più chiare rispetto alla data di uscita, e in che modo questo film verrà distribuito?
Luca Boni: Eaters sarà distruibuito dalla Boll world sales, se tutto fila liscio fra tre mesi circa la post produzione sarà completata e il film sarà pronto per la distribuzione. Ma è difficile pronosticare una data precisa!
Marco Ristori: Ancora non ci sono date sicure per l'uscita. Il film sarà comunque uno straight-to-video. Facendo una stima, dal momento che attualmente il film è in post produzione e non vedrà la luce prima di 3 mesi, immaginiamo che dovremo aspettare come minimo i primi mesi del 2011.

Cosa ha convinto Uwe Boll a produrre la vostra pellicola e che cosa vi è piaciuto del suo modo di lavorare tanto da accettarlo nei panni di produttore?

Boni: Uwe ci segue ormai da due anni, all'epoca io e Marco mettemmo on line il primo teaser per cercare finanziamenti per realizzare il film.
Boll fu l'unico che ci diede risposte concrete e ci mise di fronte ad una tangibile prospettiva di distribuzione, indirizzandoci verso una linea da seguire per rendere commerciabile il nostro prodotto. La sua figura nel progetto comunque non è mai stata quella del produttore, i veri produttori siamo io, Marco Ristori, Marco Palese, Filippo Corradin e David Bracci.
Ristori: In realtà Uwe Boll non è il diretto produttore del film, che è invece una produzione associata. Boll è il promotore e il principale distributore del film tramite la Boll World Sales.

Come siete riusciti a realizzare effetti speciali così convincenti? Si tratta solo di make-up?
Boni: Eaters punta soprattutto sugli effetti di make up, volevamo degli zombi convincenti, vecchia scuola, quindi serviva un abile lavoro di scultura e di materiali per realizzare trucchi credibili e soddisfacenti, soprattutto per accontentare gli amanti del genere (io e Marco in primis). Così ci siamo affidati alle abili mani di David Bracci e Carlo Diamantini, due effettisti molto noti nel cinema di genere italiano, che hanno confermato la loro fama di professionisti del settore, facendo davvero miracoli.
Quello che si può vedere dal trailer è solo un antipasto!
Ristori: Riteniamo che il make-up e gli effetti gore siano il vero punto di forza del film ed il merito va tutto a Carlo Diamantini, David Bracci ed Enrico Galli, il nostro FX team. In Eaters abbiamo preferito rinunciare alle masse di zombi in favore di una maggiore qualità del make-up. Ogni zombi ha un personale trucco prostetico e ci sono un paio di scene che siamo sicuri non deluderanno i fan del gore più estremo. Il make-up è tutto reale senza interventi di CGI.

In certi fondali sembra esserci anche “la mano” del computer, è corretto?
Boni: Sì, la post produzione in Eaters gioca un ruolo molto importante, d’altronde un film ambientato dopo la classica fine del mondo non si può fare senza computer grafica, sopratutto se viene girato tra le colline toscane!
Le riprese del film sono implementate spesso da compositing per estendere set naturali o artificiali, gli effetti pirotecnici e alcune aggiunte di sangue sono realizzate con effetti particellari; questo per fare solo alcuni esempi. Comunque sia, nell'edizione in dvd vi saranno extra dedicati per approfondire anche questo aspetto.
Ristori: Correttissimo. Eaters ha una grandissima percentuale di scene con interventi di CGI specialmente nei totali, nei cieli etc. Amiamo molto il compositing e sicuramente aiuta moltisismo là dove si vedono i limiti del low budget.

I vostri zombi sono molto atletici e dinamici, in linea con le recenti interpretazioni. Avete seguito questa linea in quanto si tratta di quella attuale, o perchè li preferite a quelli più statici in stile Romero?
Boni: Eaters è sicuramente un film più vicino idealmente allo stile di Romero, anche la sceneggiatura scritta da Marco ha molte affinità con i suoi film, diciamo che ne mantiene il sapore e l'atmosfera. Ci siamo impegnati il più possibile a trasmettere visivamente la nostra passione verso il genere. Altro non dico!
Ristori: Adoriamo Romero e i suoi zombi, su questo non ci piove. I nostri però sono diversi e la loro diversità è legata ad alcuni aspetti della trama che al momento preferiamo non rivelare!

Il trailer è anche sottotitolato in inglese e il sito ha diverse parti tradotte. Vi aspettate una maggiore risposta dal mercato italiano o straniero?
Boni: Mercato italiano? hahahahah!!!!!!
Ristori: La verità è che al momento abbiamo SOLO risposte dal mercato estero. In Italia sembra non esserci nessun interesse per progetti del genere... cercheremo comunque di far uscire il film anche qua!

Quali sono le vostre principali fonti d’ispirazione nel genere horror?
Boni: Faccio parte di quella generazione che è cresciuta con Carpenter, Romero e Croneneberg. Aggiungerei Mario Bava e Michele Soavi tra i registi che amo di più in patria.
Ristori: Guardo film di genere fin da ragazzino...ho immagazzinato tanta di quella roba che è difficile adesso dirti così più mi ha influenzato. Sicuramente, è quasi inutile dirlo, Romero ha avuto un ruolo importantissimo. Eaters è comunque anche un nostro personale omaggio ai film d'azione fracassoni anni '80.

Ho letto su Bloody Disgusting che Marco [Ristori] ha dichiarato come abbiate intenzione di “provare a tenere in vita il genere in un Paese che l’ha ucciso”, com’è la situazione vista dall’interno? Mancano principalmente i mezzi, le idee o la volontà?
Il poster di EatersBoni: In Italia non mancano certo i talenti e nemmeno le idee, la situazione di stallo che ci coinvolge tutti è sicuramente causata dallo scarso interesse sul piano produttivo. Di conseguenza chi si vuole cimentare in un film di genere incontrerà non poche difficoltà, perchè sarà molto difficile trovare i mezzi per realizzarlo!
Qualche cosa forse si sta muovendo, ma sono pochissimi quelli che riescono a godere di produzioni serie, per realizzare horror nostrani. In Italia, per ottenere dei risultati, spesso e volentieri devi percorrere delle corsie preferenziali che non sono accessibili a tutti. E questo non giova a nessuno.
Ristori: La situazione è drammatica. Mi stupirei se l'Italia riuscisse a non crollare entro massimo due anni. L'arretratezza culturale, la percentuale di produttori over 70, la mancanza di coraggio sono solo alcune delle ragioni che hanno ucciso il nostro cinema di genere. Il mio consiglio è di cercare con tutte le forze di esportare il proprio lavoro fuori dai confini di questo Paese.

Un produttore si potrebbe difendere dicendo che certi film italiani di genere incassano poco. L’altra faccia della medaglia è che, visti gli scarsi investimenti e la scarsa reputazione degli horror italiani, lo spettatore non decide nemmeno di andarlo a vedere, basandosi sostanzialmente su un pregiudizio. Fa più danno al sistema la pavidità dei principali produttori italiani o l’ignoranza che sfocia in pregiudizio del pubblico generalista? E quale sarebbe il punto debole su cui operare per interrompere questo circolo vizioso?
Boni: Sicuramente la combinazione dei due fattori (produttore disinteressato + pubblico prevenuto) incide sulla nostra situazione.
È anche vero che il pubblico va rieducato e qui entrano in gioco sicuramente i produttori italiani che preferiscono investire i loro soldi su altri generi, sicuramente più redditizi, piuttosto che rischiare al botteghino. Alcune recenti produzioni italiane di genere non hanno certo aiutato a smuovere la situazione. Forse avremmo bisogno di produttori più giovani,di un upgrade generazionale per intenderci.
Ristori: Hai ragione, è un circolo vizioso. Inoltre tocchi un tasto per me dolente: il pregiudizio. “Non lo vedrò perchè è italiano” è una delle frasi ricorrenti all'uscita dei pochi film italiani di genere degli ultimi anni. Le decisioni arbitrarie a priori rette dal solo pregiudizio sono sempre un brutto segno di una scarsa capacità intellettiva. Molto meglio dire “Non lo vedrò perchè mi sembra una cagata”!
E' come il pregiudizio anti-Boll; non fraintendermi, non è una sviolinata (ormai non ce c'è più bisogno...), è solo un invito a una riflessione. Ormai Uwe Boll è stato inquadrato in una sorta di demonio cinematografico, odiarlo è di moda. Sono sicuro che molti detrattori non hanno neppure viso i suoi ultimi dieci film (tra cui Stoic, Seed, Postal...), eppure sono sempre pronti per questa sciocca caccia alle streghe. Boll è stata l'unica persona che ci ha seguiti sin dall'inizio per sua scelta e senza nessun guadagno garantito, ha appoggiato il film, dato consigli. Quando leggo “Non vedrò questo film perchè lo presenta Boll” penso che sia una fortuna per noi che gente con questo tipo di mentalità non rientri nel nostro potenziale pubblico.

Pensate che possa funzionare anche da noi il sistema del film su richiesta da parte del pubblico come accaduto negli Usa per Paranormal Activity? Eaters potrebbe prendere questa strada?
Boni: Non credo che i film su richiesta funzionerebbero qui da noi, non andiamo nemmeno al cinema, figurati!
Ristori: Non credo. Eaters è un film senza troppe aspettative, da vedersi quando si ha voglia di passare un'ora e mezzo senza pensieri.

I continui remake americani sembrano aver abbassato la qualità degli horror. Secondo voi che periodo sta attraversando il genere?
Il poster di EatersBoni: Non amo particolarmente i remake, sono pochissime le operazioni andate a buon fine, secondo il mio modesto parere. La motivazione principale di questa nuova ondata è sicuramente la crisi che sta attraversando l'industria cinematografica. Il discorso è sempre quello: è ovviamente più sicuro puntare su concept già conosciuti al grande pubblico, piuttosto di rischiare al botteghino. Il cinema è soprattutto guadagno, senza le grosse entrate nessuno farebbe più niente.
La situazione in generale non è buona, ma d'altronde stiamo attraversando un momento storico orribile, è normale che tutto questo si rifletta anche nel cinema.
Ristori: Manca il coraggio di investire in idee nuove. Il cinema mainstream hollywoodiano pensa solo ed esclusivamente al guadagno.

Quali sono i giovani registi di genere che più apprezzi?
Boni: In Italia siamo pieni di giovani talenti, per citarne alcuni faccio i nomi di Fabio D'Orta, Cosimo Alemà e il duo Fabio&Fabio.
Questa estate io e Marco siamo stati sul set del film di Cosimo, che sicuramente darà un grande contributo al cinema di genere italiano.
Ristori: Ho apprezzato molto lo stile de La Horde dei francesi Dahan e Rocher, Zombieland di Fleisher, Feast di Gulager e Doghouse di Jake West. Adoro i film fracassoni che mischiano l'orrore al grottesco, alla commedia e all'azione. Eaters è più vicino a loro che ai classici zombi movies.

Cosa ne pensi della recente corrente francese votata al gore più estremo (penso ovviamente ad Alexandre Aja, Xavier Gens o Pascal Laugier), e spagnola più indirizzata verso la tensione e l’atmosfera (per esempio Jaume Balaguerò o Jaume Collet-Serra)? Quale delle due preferisci?
Boni: Amo molto la nuova corrente francese, ho apprezzato molto film come Calvaire, la Horde e À l'intérieur, per citarne alcuni. Anche la Spagna è molto attiva e sforna prodotti molto interessanti e del respiro internazionale. Dovremmo prendere esempio e cercare di stare al passo coi tempi, anche se, storicamente, per noi è sempre stato molto difficile!
Ristori: Apprezzo entrambe le correnti anche se preferisco quella francese, più estrema e cruda.

Ecco la sinossi del film:

CITAZIONE
Il mondo - devastato dalla Grande Epidemia - è governato da orde di morti viventi. Tre uomini - Igor e Alen, due cacciatori di morti e uno sconosciuto, Gyno - tentano di dare una risposta a quanto è accaduto alla razza umana. Alen e Igor partono verso due giorni di caccia, per trovare nuove "cavie" per Gyno ed incontreranno i personaggi più disparati: un pittore pazzo, neo-nazisti e una misteriosa ragazza, figlia dell'Untore, supposto iniziatore dell'epidemia...

Eaters è diretto da Marco Ristori e Luca Boni.

Nel cast Alex Lucchesi, Guglielmo Favilla, Claudio Marmugi, Rosella Elmi ed Elisa Ferretti.

fonte: http://www.badtaste.it/index.php?option=co...15582&Itemid=30
 
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