Prometheus (Prequel/Spin-off)

"Ridley Scott, regista di Alien e Blade Runner, ritorna al genere che ha aiutato a definire. Con Prometheus, crea una nuovissima mitologia, in cui una squadra di esploratori scopre un indizio che gli porta all'origine dell'umanità sulla Terra, guidandoli in un pericoloso viaggio agli angoli più oscuri dell'universo. Qui, devono combattere una terrificante battaglia per salvare il futuro della razza umana."

Patrick Wilson era anche in INSIDIOUS

non male come attore :-)

sisi

"Era di quasi 2 minuti e sembrava lustro e completo. Stava usando un cronometro per la musica e il trailer sembrava molto simile all'originale teaser per Alien. Una ripresa veloce dopo un'altra. Aveva un paio di linee di dialogo, credo, ma era difficile sentirle, in quanto c'era parecchio casino.

Il pianeta che mostrano nel trailer sembrava niente meno che l'originale, dove trovano il relitto. Era assolato e appariva come un deserto. Le tute spaziali che i personaggi indossavano erano molto simili alle originali, indossate dall'equipaggio della Nostromo. Le riprese interne della loro nave sembravano pulite, e non usate come faceva la Nostromo. Era tutto nuovo e lucente. Non ho visto una ripresa dell'esterno del relitto alieno, ma c'erano delle piccole riprese dell'interno, come il jockey, un'altra stanza dove i jockey avrebbero potuto stare, la stanza con le uova, ma non c'erano uova all'interno. C'erano riprese veloci dell'equipaggio che camminava nelle stesse stanze in cui Kane e Dallas si erano aggirati. Ma queste scene cambiavano così velocemente che è stato difficile carpire tutte le informazioni. Qualcuno dell'equipaggio sembrava essere in tubi criogenici, con qualcosa che si muoveva nel proprio addome, non nel petto. I loro occhi sembravano completamente neri, e le facce erano alterate, credo. La fine del trailer finiva con il titolo che si formava proprio come accadeva per il titolo Alien, in cima allo schermo."

Interpreto Elizabeth Shaw, una ricercatrice e archeologa. E' inglese, ma è stata cresciuta in Africa poiché suo padre era un missionario. Da lui ha avuto la fede in dio, e un carattere molto forte.

E' il personaggio più completo che io abbia mai interpretato. Ha una sorta di luce interiore, è molto determinata e cocciuta. Ha perso i genitori da piccola, e quindi è rimasta sola sin da bambina. So che quando uno perde i genitori da piccolo diventa molto forte. E' anche molto intelligente, ma ha una sua fragilità, perché il bambino ferito al suo interno non è riuscito a crescere in maniera naturale. Una perdita simile, infatti, ti lascia traumi emotivi. Ma è piena di speranza, una sognatrice, un po' naif.

Durante il film succedono un mucchio di cose, e lei diventa una vera e propria combattente. Un'altra parte di lei prende vita.

[riguardo ai parallelismi con Ellen Ripley]

Sì, c'è molto in comune con quel personaggio. Ho visto Alien da teenager, e rimasi sconvolta. Potrò mai essere come Sigourney Weaver? E' stata la prima star d'azione donna. Con Alien e Thelma e Louise, Ridley ha creato molta speranza e molti sogni [nelle attrici].

Ridley Scott ha diretto il primo Alien e questo film... diamine, ho ricevuto una e-mail con su scritto cosa sono autorizzato a dire e cosa no, ma non l'ho letta. Uscirà il prossimo giugno e farà parte del franchise di Alien (...) I fan del film l'ameranno. Alien è uno dei migliori film mai fatti ed è davvero una cosa notevole stare su un set di Alien con addosso una tuta spaziale con Ridley Scott che parla con te. E' per questo che ho voluto diventare attore. Per indossare una tuta spaziale sul set di Alien. Non ho avuto modo di vedere niente. Ci sono alcuni pezzettini di roba che sono finiti on-line, ma vogliono mantenere il più assoluto riserbo.

"il fuoco è la nostra prima forma di tecnologia e [Prometeo, ndr] viene perpetuamente punito in una maniera orribile ed affascinante".

La ragione per la quale non mi sono più dedicato a questo genere per un sacco di anni è che non mi sono mai imbattuto in una storia che mi piacesse davvero. Questa [la sceneggiatura di Damon Lindelof e Jon Spaihts, ndr.] si è sviluppata ed è venuta fuori davvero bene.

Mi sono immerso in questo cybermondo. Erano anni che non mi divertivo così nel realizzare un film. Ma nonostante tutti questi nuovo mezzi [il 3D e la computer grafica, ndr.] ritengo che se lo puoi fare è sempre meglio filmare qualcosa di realmente esistente, quindi abbiamo costruito un sacco di cose.

So che una parte del trailer è trapelata online, il che non è positivo. Non è bello. Anzi, è drammatico perché... la qualità visiva di questo film è spettacolare, splendida. E' stato girato in 3D e composto come solo un maestro potrebbe fare. E' veramente brutto che sia trapelata una versione non finita e a così bassa qualità.

Ve lo prometto: quando il trailer sarà pronto e uscirà, dovrete andare a vederlo in 3D sullo schermo. Merita.

A voler essere pignoli potrebbe esserlo, ma non sarebbe molto utile. Ecco cosa dovete pensare. Guardando il film per intero, sappiate che il 95% di esso è autoconclusivo, un'opera a sè. Ma Ridley ha detto giusto qualche giorno fa: se siete dei fan di Alien e guardate da vicino, troverete delle tracce di DNA di Alien.

In realtà, è molto più grosso. Le idee che propone sono più ampie, più originali e - parola che spaventa - molto più profonde...

E' davvero folle. Un paio di settimane fa mi trovavo a Londra per registrare alcune sessioni di doppiaggio aggiuntivo del film: era fantastico. Mi ricordo quando ho messo piede sui set, sono rimasta letteralmente sconvolta, senza fiato grazie a quello che hanno creato. Non avevamo green screen. Penso che l'avremmo utilizzato solo un paio di volte. Hanno costruito ogni cosa. Un'autentica magia. Era sbalorditivo. L'aspetto fantastico di Ridley Scott è il suo essere un artista capace di architettare queste riprese maestose, sorprendenti, riuscendo ad essere, allo stesso tempo, brutalmente bello. Non vedo l'ora di vederlo.

Il mio personaggio è il cuore pulsante del film. Viene seguita in tutti i suoi cambiamenti. All'inizio è una credente, che ha fiducia in Dio e nella fede. E' una scientista e un'archeologa. Ha una missione ed è piena di speranza. Poi a metà film accade qualcosa e si trasforma in una guerriera. E, alla fine, sarà una sorta di sopravvissuta. Quello fatto con Ridley e gli altri attori è stato un viaggio molto intenso e drammatico per me. Quando abbiamo finito le riprese in Islanda è stato come rimettere piede sulla Terra, dopo il tempo passato a bordo di questa astronave e questo pianeta alieno. Quando riguardo indietro alle cose che ho fatto e a quanto sono stata coinvolta, si tratta sempre di un processo affascinante, come se fossi stata occupata da qualcosa.